Un articolo apparso su Natural News lo scorso 25 agosto fa il punto su una lunga vicenda che ha visto protagonisti il dottor Andrew Wakefield e la famosa rivista scientifica, il British Medical Journal (BMJ), che ha attaccato per anni lo scienziato inglese accusandolo di fare disinformazione sui rischi legati ai vaccini.
Il dottor Wakefield era un ricercatore impegnato nello studio dei disturbi gastrointestinali nei bambini al Royal Free Hospital in Inghilterra e nel 1998 pubblicò su Lancet i risultati di una ricerca clinica sul legame tra disturbi intestinali e vaccino trivalente. Questo studio sollevò un vero e proprio polverone in Inghilterra, ma non solo. Il medico fu accusato di aver lanciato un allarme infondato sul legame tra vaccini e autismo, quando invece la sua ricerca si concentrava esclusivamente sui problemi gastrointestinali, concludendo che erano necessari altri studi per investigare in modo appropriato il possibile legame tra tali disturbi e l’autismo.
Come descrivo nel mio libro Il Cerchio Perfetto, a far parte dello studio furono 12 bambini che, secondo le dichiarazioni dei genitori, si erano ammalati proprio dopo aver fatto la vaccinazione trivalente. Questo tipo di dichiarazioni sono molto utili nell’ambito della ricerca ed è consuetudine prenderne nota nella valutazione finale.
Negli anni gli studi del dott. Wakefield hanno ispirato moltissimi altri ricercatori e numerosi clinici li hanno usati per mettere a punto terapie nutrizionali e diete per aiutare a gestire l’autismo ad ogni età.
Più di recente uno studio dell’Università di Wake Forest ha stabilito che 70 su 82 bambini autistici analizzati presentavano la presenza del virus del morbillo nel loro intestino e, in particolare, si trattava non di un virus presente in natura, ma proprio del virus usato nei vaccini.
Una pediatra inglese, la dott.ssa Natasha Campbell-McBride non solo ha stabilito la connessione tra i disturbi del tratto gastrointestinale nei giovanissimi e i problemi comportamentali di tipo autistico ma lei stessa cura il figlio artistico con una dieta appropriata e integrazione nutrizionale.
La dott.ssa McBride ha creato un acronimo per definire questa condizione in un suo libro: GAPS ovvero Gut and Psychology Syndrome (Sindrome dell’Intestino e della Psiche).
Anche in Italia ci sono diversi medici che usano questo approccio con successo, come per esempio il dott. Massimo Montanari.
Quando il quotidiano Sunday Time lanciò una violenta campagna contro il dott. Wakefield, accusandolo di aver dato un allarme ingiustificato sui vaccini, molti ebbero il sospetto che i grandi investimenti del proprietario del quotidiano nella multinazionale produttrice di vaccini GlaxoSmithKline (GSK), potessero avere un ruolo nella vicenda. Il proprietario è James Murdoch, il figlio del magnate dell’editoria Rupert Murdoch, lo stesso di cui si parla oggi per le vicende delle intercettazioni illegali in Inghilterra.
Le accuse sul Sunday Times furono sostenute anche dalla dott.ssa Fiona Godlee sul British Journal of Medicine (BMJ), la stessa che, stando all’articolo di Natural News, sembra aver di recente ammesso privatamente alla newsletter Age of Autism di aver sbagliato.
Fonti:
http://www.naturalnews.com/033425_BMJ_Andrew_Wakefield.html # ixzz1W3f7jdem
http://naturalnews.tv/v.asp?v=60825 ...
http://www.naturalnews.com/031116_D ...
http://www.naturalnews.com/031056_a ...
http://www.gutandpsychologysyndrome ...
http://childhealthsafety.com/
http://www.naturalnews.com/033347_v ...
http://www.ageofautism.com/2011/04/ ...
Bellissima intervista al dott. Wakefield: http://www.naturalnews.com/033425_BMJ_Andrew_Wakefield.html # ixzz1W3eqJewY
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